Condizionatore, i consigli per risparmiare sulla bolletta

Secondo l’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat, quest’estate saranno 6,5 milioni gli italiani che non andranno in vacanza e resteranno a casa. Per combattere il caldo tra le mura domestiche non resta perciò che affidarsi ai condizionatori, che secondo le stime di Facile.it, quest’anno potrebbero incidere sulla bolletta dell’energia elettrica per un costo di circa a 186 euro l’anno, vale a dire il 29,5% in più rispetto al 2020. E se a questo si aggiungono sprechi ed errori d’uso dell’apparecchio, il salasso è garantito. Per questo motivo Facile.it ha realizzato un vademecum con 7 consigli pratici per chi resta a casa per risparmiare sull’energia elettrica.

Sostituire un condizionatore di classe B con uno di classe A+++ per ridurre le spese  

Sebbene da marzo sia entrata in vigore la nuova classificazione delle etichette energetiche degli elettrodomestici, i condizionatori non sono stati investiti da questo cambiamento. Attenzione però a scegliere il dispositivo con la classe energetica giusta, ovvero gli apparecchi in classe A e superiori. Sostituire un condizionatore di classe B con uno di classe A+++, ad esempio, significa ridurre il costo in bolletta del 30-40% annuo. Inoltre, cambiando un vecchio impianto si può godere anche di importanti detrazioni fiscali che possono arrivare fino al 65%. Valutare poi l’istallazione di un condizionatore inverter, che una volta raggiunta la temperatura ideale, rallenta la velocità del motore e funziona al minimo, evitando il consumo di energia necessario per fermarsi e poi ripartire, e permettendo un risparmio energetico del 30%.

Impostare la temperatura interna a circa 6-8 gradi in meno rispetto all’esterno

Mantenere la temperatura del condizionatore troppo bassa non solo fa male alla salute, ma è anche uno spreco. Il consiglio è di impostare la temperatura interna a circa 6-8 gradi in meno rispetto all’esterno. Meglio ancora, utilizzare la funzione di deumidificazione anziché quella di raffrescamento. In questo modo è possibile ridurre i costi fino al 13%. Non controllare e non pulire i filtri del condizionatore, poi, è una noncuranza che può costare cara. Se l’impianto è pulito correttamene abbiamo la garanzia che questo possa funzionare al 100%: un apparecchio non mantenuto in modo corretto consuma fino all’8% in più.

Non disperdere il fresco e scegliere la tariffa giusta

Quando usiamo il condizionatore è bene verificare che il fresco non venga disperso. È bene quindi fare attenzione alle finestre o alle porte aperte: disperdere il fresco può arrivare a incidere fino al 6% sui consumi. Il consiglio è anche quello, durante le ore notturne, di utilizzate la funzione apposita per la notte o di programmare in maniera corretta la temperatura. In questo modo è possibile ridurre i consumi sino al 10%. Inoltre, scegliere una tariffa energetica adeguata alle proprie esigenze si traduce spesso in un risparmio economico significativo. Oltre a valutare con attenzione se convenga una tariffa mono o bioraria, per chi è ancora in regime tutelato è bene valutare il passaggio al mercato libero. In questo modo, secondo le stime di Facile.it, è possibile abbattere la bolletta fino al 7%.