Immobili, dal 2018 il certificato di stabilita è obbligatorio

Novità importanti in ambito immobiliare, che riguardano anche le agenzie di intermediazione. Dal 2018, infatti, sarà inserito nella Legge di Stabilità il  certificato di stabilità degli immobili. Sostanzialmente, per le compravendite e gli affitti potrebbe essere necessario, già dall’anno prossimo, presentare anche un certificato – simile alla dichiarazione energetica – che attesti anche la sicurezza strutturale.

L’annuncio dopo le tragedie

E’ stato lo stesso ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, ad annunciare il certificato di stabilità dopo il crollo di una palazzina a Torre Annunziata, una tragedia che è costata la vita a otto persone. “Come è obbligatoria la certificazione energetica degli immobili, nei futuri contratti di affitto e compravendita, lo sarà anche la certificazione statica” ha dichiarato alla stampa il ministro Delrio. Che, contestualmente, ha anche anticipato che il Governo attuerà le mosse necessarie per superare le resistenze dei proprietari, preoccupati dall’ulteriore costo per queste verifiche.

Detrazioni anche per la certificazione statica

La paura dei costi, ha affermato il ministro Delrio, è “Una ragione che però da qualche tempo è venuta meno. Ricordo che il sisma-bonus ora consente di fare le analisi delle condizioni statiche degli immobili con la possibilità di detrarre fiscalmente fino all’85% della spesa sostenuta. La cosa riguarda tanto i condomini, senza distinzione tra prima e seconda casa, quanto gli immobili che hanno destinazione produttiva. Il beneficio, per giunta, si può godere praticamente in tutto il paese perché l’Italia intera è di fatto sismica e c’è anche la possibilità di cedere a chi fa il lavoro il credito fiscale nei confronti dello stato”.

Quante abitazioni a rischio crollo?

Secondo gli esperti, nel nostro paese una casa su sei è a rischio crollo. E non sono solo i terremoti a rappresentare un pericolo per la staticità delle abitazioni, ma ci sono anche problematiche legate alla stabilità del terreno, ovvero a fattori geologici. Ecco perché, secondo gli addetti ai lavori, è fondamentale che ogni abitazione abbia il proprio libretto di certificazione di stabilità. Si tratta di un passo importante verso la sicurezza e l’incolumità di chi vende e di chi compra, a tutto vantaggio del valore del mercato immobiliare italiano.

Missione impossibile?

In questo contesto, c’è anche chi esprime non poche perplessità in merito alla certificazione di stabilità. Confedilizia, ad esempio, ha dichiarato che con questa mossa, peraltro difficile da attuare in tempi rapidi, “il mercato immobiliare, già sofferente per una tassazione esasperata sul settore, sarebbe condotto alla paralisi”.