Le agevolazioni per le imprese del Decreto Rilancio

Ammontano a 130 miliardi di euro gli incentivi previsti dal Decreto Rilancio per le piccole e medie imprese in crisi a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Il pacchetto comprende una serie di misure di finanza agevolata, di cui la maggior parte sotto forma di contributi a fondo perduto e crediti d’imposta. Fra i contributi a fondo perduto rientrano quelli per i titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, con ricavi e compensi inferiori ai 5 milioni di euro, per i beneficiari di Resto al Sud, e per le imprese che investiranno nella riduzione del rischio da contagio. Mentre fa le misure relative al credito d’imposta, sono previste agevolazioni per le locazioni, gli  investimenti pubblicitari e l’adeguamento edilizio.

I contributi a fondo perduto

Le Start Up innovative potranno usufruire di contributi a fondo perduto per servizi erogati da incubatori, acceleratori, innovation hub. Inoltre, il Decreto Rilancio ha introdotto il First Playable Fund, un Fondo per sostenere l’industria dell’intrattenimento digitale con una dotazione iniziale di 4 milioni di euro per il 2020. Il fondo finanzia la realizzazione di prototipi di videogames, attraverso contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili. Le imprese che investiranno nella riduzione del rischio da contagio con attività quali, ad esempio, l’acquisto di apparecchiature e dispositivi di protezione individuale e ambientale, avranno diritto a contributi a fondo perduto per oltre 400 milioni di euro. La gestione dell’incentivo sarà di competenza di Invitalia, che utilizzerà, tra l’altro, la dotazione finanziaria del Bando ISI Inail 2019.

Credito d’imposta per affitti, sanificazione e investimenti pubblicitari

Oltre al credito d’imposta per i canoni di locazione non abitativi, pari al 60%, è previsto un incentivo, introdotto con già con il Decreto Cura Italia, per la sanificazione delle imprese. Il credito d’imposta passa dal 50% al 60% delle spese, e l’importo massimo viene innalzato da 20 mila a 60 mila euro. Un ulteriore innalzamento anche per l’agevolazione dedicata agli investimenti pubblicitari. Il nuovo credito d’imposta in questo caso passerà dal 30% al 50% su tutti gli investimenti pubblicitari realizzati nel 2020, purché rientranti nelle attività ammesse (stampa quotidiana e periodica, anche online, ed emittenti televisive e radiofoniche locali).

Aiuti per l’adeguamento edilizio e Ricerca e Sviluppo Mezzogiorno

Il Decreto Rilancio intende favorire anche le imprese che necessitano di lavori di adeguamento edilizio. La realizzazione o l’adeguamento, ad esempio, di spogliatoi o mense, nel rispetto delle nuove normative di distanziamento sociale, sarà incentivato con un credito d’imposta pari al 60% delle spese. L’importo massimo è di 80 mila euro. Le imprese operanti nel Mezzogiorno potranno invece accedere a un credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo particolarmente vantaggioso, pari al – 45% per le piccole imprese, – 35% per le medie imprese, e – 25% per le grandi imprese.