Tutti i bonus per fare bella la casa, anche nel 2022

Scaduto il 2021, cosa ne è stato dei tantissimi bonus destinati al restyling degli edifici e delle case, tanto apprezzati dagli italiani a partire dal convenientissimo superbonus? La legge di Bilancio valida per i nuovo anno ha in gran parte confermato quello che valeva uno al 31 dicembre 2021, anche se ci sono delle piccole novità. Vediamo nel dettaglio tutte le misure messe in campo con il preciso scopo di ridare slancio al comparto dell’edilizia e dell’efficientamento degli immobili.

Superbonus 110%, esteso ancora ma…

Il credito d’imposta al 110% (il famoso superbonus) rimane anche nell’anno nuovo, e soprattutto è stato cancellato il tetto Isee di 25.000 euro per le ville unifamiliari, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo). Le proroghe si applicano anche per la realizzazione degli interventi trainati. In generale il superbonus prevede delle scadenze differenziate in base al soggetto beneficiario. Per dare maggiore stabilità e certezza ai proprietari di abitazioni che decidono di cimentarsi nei lavori di restyling, precisa una nota di Adnkronos, viene introdotta la proroga di 3 anni (2022, 2023 e 2024) per poter usufruire delle detrazioni fiscali spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. In alternativa sarà possibile cedere il credito d’imposta a banche e intermediari finanziari oppure per ottenere lo sconto in fattura. Per i mobili l’importo massimo detraibile nel 2022 è fissato in 10.000 euro, mentre scende a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.
Ancora in merito al superbonus, per i condomini e le persone fisiche viene prevista una proroga al 2025 con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione (dal 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 fino al 65% per quelle sostenute nell’anno 2025). Si proroga la possibilità di avvalersi della misura per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa (fino al 30 giugno 2023). Per gli stessi soggetti, qualora siano stati effettuati lavori (al 30 giugno 2023) per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 (analogamente a quanto già previsto per gli Iacp).

Sistemazione delle aree verdi e bonus facciate

Cè la proroga al 2024 per l’agevolazione fiscale per la sistemazione ‘a verde’ di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo. La detrazione dall’imposta lorda è del 36% della spesa sostenuta, nel limite di spesa di 5.000 euro annui e pertanto entro la somma massima detraibile di 1.800 euro. Il bonus facciate, destinato al recupero o restauro della facciata esterna di specifiche categorie di edifici, viene esteso fino al 2022 (riducendo dal 90% al 60% lo sconto). Bonus anche per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche, e si introduce un credito d’imposta per l’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.