A dicembre 2020 le vendite calano, l’online vola

Nel 2020 sul commercio in Italia l’effetto Covid-19 si fa sentire: l’anno scorso le vendite al dettaglio, fortemente influenzate dall’emergenza sanitaria, hanno registrato una flessione annua del 5,4%, con una forte eterogeneità dei risultati sia per settore merceologico sia per forma distributiva. Il comparto non alimentare ha subito “una pesante caduta, anche a causa delle chiusure degli esercizi disposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria, mentre il settore alimentare ha segnato un risultato positivo”, commenta l’Istat. In forte controtendenza, secondo i dati Istat, il commercio elettronico, con gli acquisti online balzati del 34,6% su base annua.

Controtendenza per il commercio elettronico, in forte aumento

Durante il 2020 hanno registrato un marcato calo delle vendite sia le imprese operanti su piccole superfici (-10,1%), sia le vendite al di fuori dei negozi (-13,9%). E la grande distribuzione (-2,8%) ha risentito negativamente dall’andamento del comparto non alimentare, riporta Askanews. Anche rispetto a dicembre 2019 il valore delle vendite al dettaglio diminuisce sia per la grande distribuzione (-2,5%) sia per le imprese operanti su piccole superfici (-6,6%). E se le vendite al di fuori dei negozi calano del 12,3% il commercio elettronico è in forte aumento (+33,8%).

Variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti

Più in particolare, su base tendenziale, a dicembre, le vendite al dettaglio diminuiscono del 3,1% in valore e del 3,2% in volume. Si registra però una forte crescita per i beni alimentari (+6,6% in valore e +5,7% in volume) e una caduta per i beni non alimentari (-9,4% in valore e -9,5% in volume). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti, a eccezione di dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+15,3%), utensileria per la casa e ferramenta (+2,3%) e mobili, articoli tessili e arredamento (+0,5%). Le flessioni più marcate riguardano abbigliamento e pellicceria (-23,4%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-14,6%).

Rispetto a novembre 2020 +2,5%

Per le vendite al dettaglio a dicembre 2020 si stima però un aumento del 2,5% rispetto a novembre sia in valore sia in volume. Crescono marcatamente le vendite dei beni non alimentari (+4,8% in valore e +4,5% in volume), mentre sono quasi stazionarie le vendite dei beni alimentari (+0,1% in valore e +0,2% in volume). Considerando il quarto trimestre 2020, invece, le vendite al dettaglio diminuiscono in termini congiunturali dell’1,5% in valore e dello 0,8% in volume. Tale andamento è determinato dai beni non alimentari, che calano del 4,5% in valore e del 3,2% in volume, mentre crescono le vendite dei beni alimentari (+2,4% in valore e +2,2% in volume).