Franchising in Italia, un comparto che produce valore

Il franchising si rivela essere un pilastro dell’attività economica italiana. L’impatto di questo specifico comparto è stato messo in luce da uno studio condotto da Nomisma per conto di Assofranchising, rappresentante del franchising italiano sotto Confcommercio-Imprese per l’Italia. Nello specifico, lo studio ha valutato e misurato le componenti dell’impatto socio-economico riconducibili alla presenza e all’attività del franchising nel nostro Paese.

Un settore resiliente nonostante le crisi congiunturali

Nonostante le sfide congiunturali, il settore ha registrato un fatturato di 30,9 miliardi di euro nel 2023, segnando una crescita del 7,1% rispetto all’anno precedente. Complessivamente, impiega 252.848 addetti. Lo studio di Nomisma ha stimato gli effetti direttamente riconducibili al comparto del franchising in Italia attraverso le proprie attività e gli acquisti presso i fornitori (impatto diretto), quelli prodotti dal comparto lungo tutta la catena del valore (impatto indiretto) e gli effetti riconducibili all’incremento di domanda finale determinato dai percettori di reddito coinvolti a vario titolo nelle attività innescate dal comparto del franchising (impatto indotto).

Secondo gli ultimi dati disponibili, l’attività del comparto del franchising ha generato un impatto in termini di valore aggiunto pari a 37,122 miliardi di euro: di questi, 21,7 miliardi di euro sono attribuibili all’attivazione diretta, 4,4 miliardi a quella indiretta e 11,0 miliardi di euro all’indotto. L’impatto complessivo stimato da Nomisma è pari al 2,2% del Valore Aggiunto generato dal totale dell’economia nazionale.

Il moltiplicatore finale è 2,8

Considerando il valore della produzione, ogni euro investito nel franchising genera 2,8 euro nell’economia nazionale, con un impatto complessivo stimato di 85,686 miliardi di euro. Il franchising sostiene l’occupazione con 657.219 posti di lavoro generati, con un moltiplicatore finale di 2,6, contribuendo così al tessuto economico del Paese. I redditi da lavoro dipendente complessivamente generati sono pari a 14,5 miliardi di euro.

Fiducia e fedeltà dei consumatori

In un contesto non facile sotto il profilo economico, a livello globale, , i consumatori trovano nel franchising un punto di riferimento sicuro. In particolare, gli utenti riconoscono una buona fiducia nel settore e confermano il rapporto di fedeltà che i brand hanno saputo instaurare con il mercato, come sottolineano Roberta Gabrielli e Paola Piccioni di Nomisma. Il franchising emerge dunque non solo come un modello di business di successo ma anche come un elemento chiave nell’impulso all’economia nazionale, con effetti che si riflettono in termini di crescita, occupazione e fiducia dei consumatori.