Mutui, gli italiani scoprono i variabili con cap

I mutui preferiti dagli italiani che devono acquistare casa? Nell’ultimo periodo sono i mutui variabili con cap. Ma di cosa si tratta? “Oggi le opzioni a disposizione dei consumatori sono più numerose rispetto al passato; oltre al tasso fisso e variabile si stanno diffondendo rapidamente soluzioni ibride come, ad esempio, i mutui variabili con cap, che prevedono un’oscillazione degli interessi ma con un tetto massimo per la rata mensile” spiega Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it. “Si tratta di prodotti più complessi e meno conosciuti rispetto a quelli tradizionali e per questo il consiglio è di affidarsi a consulenti esperti che sappiano guidare il richiedente nella scelta della soluzione più adatta”.

Un mutuo su tre è variabile con cap

Proprio Facile.it e Mutui.it hanno condotto un’indagine in merito alle scelte dei nostri connazionali in fatto di mutui. Si scopre dunque che l’aumento dei tassi di interesse sta cambiando sensibilmente il mercato tanto è vero che, a luglio 2022, circa 1 domanda di mutuo su 3 era per un variabile con cap, percentuale notevole se si considera che fino a pochi mesi fa 9 aspiranti mutuatari su 10 puntavano al fisso. I mutui a tasso fisso, si legge nell’analisi realizzata dai due comparatori, nel mese di luglio sono calati al 24% del totale richieste, mentre la quota di quelli a tasso variabile si è attestata intorno al 42%.

Tassi in aumento

Sul fronte dell’andamento dei tassi, come detto, i primi sette mesi del 2022 sono stati caratterizzati da un aumento del costo dei finanziamenti per la casa. Secondo le simulazioni* di Facile.it per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni (LTV pari a 70%), i tassi fissi (Taeg) disponibili oggi online partono da circa 2,60% (era 1,10% dodici mesi fa), con una rata mensile di 557 euro, circa 85 euro in più rispetto allo scorso anno (ovvero 26mila euro in più di interessi se si considera l’intera durata del finanziamento).
Se si guarda invece al variabile, i tassi (Taeg) disponibili online partono da 1,29% (era 0,80% dodici mesi fa), con una rata iniziale da 480 euro, circa 30 euro in più rispetto allo scorso anno.
Sul fronte dei mutui variabili con cap, invece, gli indici (Taeg) partono da 1,80%, con una rata iniziale da 503 euro.