Boom di prestiti alle famiglie a inizio 2022

Le persone hanno voglia di fare progetti e finalmente di acquistare beni e servizi desiderati. La riprova di questa tendenza è il vero e proprio boom di richieste di presiti finalizzati da parte delle famiglie italiane, che segnano incrementi a doppia cifra. Dopo gli andamenti discontinui che hanno caratterizzato il 2021 per le diverse forme tecniche di credito alle famiglie, il nuovo anno si è aperto con una decisa vivacità dei prestiti, che nel complesso di finanziamenti personali e finalizzati hanno visto un incremento del +22,1% rispetto al corrispondente mese del 2021. Diverso il discorso per quanto riguarda i mutui immobiliari, che segnano una contrazione del -28,2% dovuta in primis al ridimensionamento delle surroghe. Lo evidenzia il Barometro CRIF sull’andamento delle richieste di credito da parte delle famiglie nel mese di gennaio.

Prendi ora paga dopo

“Se la performance della domanda di mutui continua a scontare il progressivo ridimensionamento delle surroghe, analizzando la dinamica degli ultimi anni si evidenzia un significativo aumento delle richieste di credito finalizzato, sostenuto anche dalla vivacità delle generazioni più giovani che hanno adottato nuove modalità di acquisto rateizzato anche per beni di importo contenuto. In questo scenario l’opzione Buy Now Pay Later, che consente di fare acquisti e pagare in un secondo momento, rappresenta un’alternativa in rapida espansione, seppur ancora non troppo diffusa sul mercato italiano. Al momento si stima che gli acquisti con pagamento dilazionati rappresentino solo un 2% dell’e-commerce ma per il prossimo futuro il margine di penetrazione del BNPL è destinato a conoscere una forte espansione grazie alla crescita degli acquisti digitali, rappresentando un potenziale driver di ulteriore sviluppo per l’intero comparto” commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.

L’exploit del comparto dei prestiti

Nel mese di gennaio il comparto vede un aumento del +27,0% delle richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi a fronte del +14,0% fatto segnare dai prestiti personali.  Sulla dinamica in atto incide indubbiamente anche la costante crescita di richieste presentate da consumatori di età inferiore ai 35 anni, che nel complesso sono arrivati al 25,0% del totale (diventando così il segmento di popolazione maggiormente rappresentato, davanti ai 45-54enni, che pesano 24,4%). Un’ulteriore evidenza che emerge dallo studio di CRIF riguarda l’importo medio dei Prestiti richiesti, che nell’aggregato di personali e finalizzati nel primo mese dell’anno si è attestato a 8.191 Euro, -13,1% rispetto al valore del gennaio 2021 in virtù del peso crescente dei finanziamenti di piccolo taglio richiesti per sostenere acquisti di importo contenuto grazie ad offerte ancora vantaggiose.
 Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda i prestiti finalizzati l’importo medio richiesto si è attestato a 5.535 Euro contro i 13.014 Euro dei prestiti personali. Per quanto riguarda l’andamento delle richieste di mutui, invece, dopo il calo fatto segnare nella seconda parte del 2021, anche il mese di gennaio resta in territorio negativo, con un pesante -28,2%. In compenso a gennaio risulta in ulteriore crescita (+5,4%) l’importo medio dei mutui richiesti, che si è attestato a 143.030 Euro facendo segnare il record assoluto degli ultimi 10 anni.