Spesa online: un’abitudine sempre più diffusa anche in Italia 

Oggi fare la spesa online non è soltanto una necessità, ma una vera e propria consuetudine, destinata ad assumere dimensioni considerevoli grazie soprattutto al processo di digitalizzazione dei consumatori. Secondo i dati dell’ultimo Osservatorio Digital Fmcg di Netcomm, svolto in collaborazione con Nielsen, la spesa online per il comparto food in Italia oggi conta circa 10,8 milioni di acquirenti, +2,4 % rispetto a quelli rilevati nel periodo pre-pandemico, con un aumento pari al 4,3% e picchi dell’8,8 % per il settore della drogheria alimentare. Dopo l’exploit del 2020, quando il ricorso agli acquisti online di beni appartenenti al comparto Food & Grocery registrava numeri da record, la spesa online continua a farsi largo tra le abitudini degli italiani, consolidando un fenomeno che non è più legato a questioni emergenziali.

Una nuova normalità destinata a rivoluzionare il food retail

Sono dati che sanciscono l’inizio di una nuova normalità, destinata a rivoluzionare il modo di intendere il food retail, e ad avere una rilevanza sempre maggiore sulle scelte di acquisto dei consumatori. Oggi le ragioni che hanno reso la spesa online sempre più rilevante non sono soltanto riconducibili all’aspetto emergenziale. La scelta di affidarsi alla rete per l’acquisto di beni alimentari è incentivata da diversi fattori, ma è la comodità a rivestire un ruolo primario. La spesa a domicilio è un servizio offerto, ormai, da quasi tutti i supermercati italiani, e si è rivelata una scelta preziosa per i consumatori che trovano complicato esporsi alle criticità del modello di vendita offline (orari di apertura limitati, attese al bancone della gastronomia, file alle casse e affollamento negli orari di punta).

Un modello di vendita che unisce l’esperienza offline all’efficienza del digitale

La spesa online, al contrario, può essere ordinata ovunque, e garantisce un’esperienza di acquisto flessibile, strutturata per rispondere anche alle esigenze dell’utenza meno digitalizzata. Grazie a un modello di vendita pensato per unire all’esperienza dei supermercati offline l’efficienza del digitale, è possibile scegliere di ricevere la spesa a casa tramite servizio di consegna a domicilio, o ritirare la spesa presso il punto vendita nella fascia oraria scelta dall’acquirente.

Un impatto meno incisivo sull’ambiente

Tra gli altri punti di forza, riferisce Adnkronos, c’è la possibilità di approfittare online della stessa offerta di prodotti presenti fisicamente sugli scaffali dei supermercati, l’opportunità di scegliere fra diversi metodi di pagamento, e la presenza di un sistema logistico per la consegna degli alimenti sensibili alle variazioni termiche.  La spesa online, inoltre, aiuta ad adottare uno stile di vita green: gli acquisti in rete, infatti, pur richiedendo l’uso di automezzi specifici, possono avere un impatto meno incisivo sull’ambiente rispetto allo shopping tradizionale.